TRENTO – Se vi sentite particolarmente in tensione o sotto stress, potreste cercare di porre rimedio ascoltando il suono campane tibetane e di cristallo oppure dei diapason terapeutici. Per beneficiare di queste particolari onde sonore occorre stendersi su un tappetino, scalzi, e a occhi chiusi lasciarsi trasportare dalla loro melodia. Questo è ormai riconosciuto nella Musicoterapia e affermato dai Musicoterapeuti più all’”avanguardia”. Inoltre è provato scientificamente dopo studi, ricerche e sperimentazioni.
La particolare armonia di questi strumenti tocca nel profondo le energie fisiche e psichiche di cui siamo dotati. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Questi insoliti strumenti musicali a percussione, molto utilizzati nei paesi orientali, vengono considerati dei veri toccasana in condizioni di tensione e nervosismo psicologico o di malesseri fisici, quali cefalea, disturbi della circolazione sanguigna o digestivi. A prima vista il gong può sembrare un comune cerchio di metallo, così come le campane sono più simili a dei grandi recipienti, quelle tibetane sono di varie leghe metalliche mentre quelle di cristallo sono in quarzo.
Abbiamo approfondito l’argomento con Enzo de Ruvo, musicoterapeuta con lunga esperienza che vive e lavora ora a Trento e che da quasi vent’anni gira l’Italia in compagnia delle sue campane.
Com’è nato il suo interesse per la campane tibetane?
C’è da dire che prima di diventare musicoterapeuta mi sono diplomato e ho fatto il musicista per molti anni, successivamente, ho deciso di frequentare una scuola di musicoterapia, poiché ho sempre avuto il desiderio di coniugare la mia passione per la musica con il desiderio di cercare il benessere mio e degli altri. La scuola che ho frequentato mi ha fornito una buona base teorica e anche pratica sull’utilizzo degli strumenti musicali, ma durante i miei viaggi in India e Tailandia ho imparato la vera tecnica del suono delle campane.
Qual è la particolarità di queste campane?
Il suono campane tibetane, dal punto di vista del loro spettro sonoro, è diverso rispetto a quello degli altri strumenti. Nella musicoterapia è possibile usare strumenti quali la chitarra, il pianoforte o altro ancora, ma io credo che le campane abbiano una spinta in più nel raggiungimento degli obiettivi benefici. Sono più ricche di hertz bassi e di overtone, ovvero suoni acuti che agiscono sulla corteccia cerebrale, stimolandola. Se io suonassi un do con la chitarra avremmo solo la fascia media di frequenze, tralasciando i suoni acuti e quelli bassi. Invece le campane hanno uno spettro sonoro decisamente più ampio e completo rispetto agli strumenti più comuni. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Suono campane tibetane – Che proprietà avrebbero?
Vengono usate per eliminare stati di nervosismo, di angoscia e di stress emotivo. Ma non solo questo. Per esempio si dimostrano molto utili per malattie di tipo cronico, quali cefalea, problemi digestivi o cardiovascolari. Per esempio c’è una procedura, quella del massaggio sonoro, che viene effettuata ponendo le campane sul corpo del soggetto in corrispondenza dei “chackra” punti nevralgici del nostro corpo in cui si crede venga assimilata l’energia cosmica. Le vibrazioni delle campane entrano nei tessuti e stimolano i liquidi, la circolazione sanguigna e il sistema endocrino. È come se il corpo riacquistasse un nuova fluidità data dalle vibrazioni che, come ho già detto, sono molto potenti. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Che succede quando si sente il suono di una campana? Può capitare di cadere in uno stato di trance?
Si, può capitare, anche se non è proprio la cosa più frequente. Solitamente le persone scendono in un profondo rilassamento, nelle cosiddette onde Alpha cioè lo stadio pre sonno dove sei ancora vigile ma calmo e tranquillo. Diciamo anche che la reazione dipende dal soggetto, dal suo stato psichico, e i pensieri che solitamente coltiva influenzano molto. Oltre alle campane utilizzo molto il gong, tipico dei templi buddhisti. Quando si ascoltano i suoni provenienti da questi strumenti è naturale lasciarsi trasportare dall’armonia e sintonizzarsi con essa. Di conseguenza ci sono tre reazioni: c’è chi si rilassa totalmente, rimanendo tuttavia cosciente, chi invece si addormenta del tutto e chi invece scivola nella fase “pre-sonno” che è quella ideale. Qui si possono avere anche dei ricordi del passato ormai dimenticati, sentirsi come se si stesse viaggiando nel cosmo, leggeri e fluttuanti e, quindi, agisce fortemente anche sullo stato emotivo e sensoriale. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Come si svolge una seduta?
Solitamente si sta distesi su un tappetino, a piedi nudi, con le braccia lungo il corpo. Quando tutti si sono posizionati, inizio suonando le campane con i caratteristici batacchi, specie di bastoni cilindrici corti e lunghi con cui tocco e sfioro le campane, producendo diverse note ed effetti sonori. Questi incontri, che io chiamo “Meditazioni in Suono”, sono accessibili a tutti. La sessione dura un’oretta abbondante in cui suono le campane, disposte a semi cerchio attorno a me. Usualmente utilizzo 20 o 30 campane per un pubblico di circa 100 persone. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
È una “terapia” adatta solo agli adulti?
E’ una terapia che è ottima per qualsiasi età. Va bene sia per gli adulti che per i bambini, gli anziani, chi è alla fase terminale della vita e, addirittura, per gli animali. Per quanto riguarda i più piccoli i casi più diffusi sono quelli di iperattività o di agitazione. Anche a loro il suono delle campane aiuta a rilassarsi e calmarsi, per non parlare dei bambini neonati invece che, subito dopo i primi rintocchi, scivolano in un sonno beato. Stessa cosa per i nostri amici a quattro zampe. Se avete un gatto o un cane particolarmente vivace, bastano pochi minuti per tranquillizzarlo. Oltretutto l’udito degli animali è molto più sviluppato rispetto al nostro, quindi percepiscono ogni singola vibrazione e onda. Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Qual è la differenza tra la campana di cristallo e il suono campane tibetane?
Servono alla cura di due sfere diverse della persona. Partiamo dall’assunto che entrambe le tipologie mirano al raggiungimento di uno stato di calma e relax assoluta. Detto questo, le campane tibetane operano sì in qualche modo anche nella nostra sfera psichica ma agiscono soprattutto per trattare e curare malesseri fisici, tipo patologie del sistema endocrino o della circolazione sanguigna. Diversamente le campane di cristallo agiscono oltre ad agire sul piano fisico lavorano di più a livello emotivo, perché intervengono sui “campi sottili” sulle sedi delle emozioni. Quindi soprattutto nella sfera psichica. Ogni campana di cristallo ha la sua nota, esattamente come ogni persona porta in sé una nota musicale.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Ovvero?
Come le campane anche le persone hanno la “tonica personale” ovvero una nota musicale contenuta nella voce del soggetto. Ben nascosta e in profondità. Per riconoscere la tonica, dopo un rilassamento guidato, si esegue un test al computer, in cui parlando con un microfono, si misurano gli herz della voce facendo dei giochi, dei vocalizzi e dei versi con la voce. Tutto questo viene analizzato con il computer che potrà dimostrare quale è la nota di quella persona. Una volta identificata la nota si procede con la campana: per esempio con un soggetto con nota Re è meglio usare una campana con note Re appunto, e le relative note che si armonizzano con il Re. Questo fa sì che il suono entri in contatto più velocemente e quindi efficacemente con il soggetto.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Ci sono luoghi più idonei rispetto ad altri in cui far risuonare le campane?
Non proprio, quasi tutti i luoghi sono idonei. Certamente è preferibile evitare spazi in cui ci sono specchi o piastrelle che creano accavallamento del suono. Però sostanzialmente va bene qualsiasi spazio, anche perché non è come fare un concerto con strumentazione elettrica. Per esempio mi è capitato di fare delle sessioni in riva al mare…Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Con quali materiali vengono costruite?
Dunque quelle tibetane sono fatte con un cocktail di vari metalli dando una lega. Tra questi metalli troviamo ad esempio il rame, l’argento, il piombo, il mercurio ed altri ancora. Onestamente devo dire che una campana per essere di alta qualità non deve contenere il piombo e il mercurio perchè potrebbero rilasciare delle sostanze tossiche per l’uomo se usate in certe maniere e quindi non possono garantire un’alta qualità del prodotto. Personalmente quelle tibetane le acquisto in Germania che le trovo ottime. Non so dirvi la lista completa dei metalli con cui sono fatte perché l’azienda da cui le acquisto non rivela la “ricetta” con cui sono costruite per evitare che aziende concorrenti la copino. Tuttavia si limita a garantire l’assenza dei metalli nocivi sopra citati. Mentre per quelle di cristallo le migliori sono targate Stati Uniti, sono fatte in quarzo di cilicio purissimo.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Quanto è diffuso l’impiego delle campane nella musicoterapia?
Sono molto pochi quelli in grado di farlo e tantissimi quelli che improvvisano senza averne le reali conoscenze. È molto importante saperle suonare nel modo giusto perché se si sbaglia si può destabilizzare la salute del paziente. Per esempio se suonata male una campana può generare anche un semplice mal di testa. Per carità, nulla di grave, ma non è sicuramente questo lo scopo che si vuol raggiungere suonandole. Tuttavia in uno dei miei viaggi in India un mistico mi ha predetto che dopo il 2020 ci sarà l’esplosione della “terapia del suono” e finalmente tutti potranno godere degli effetti benefici di questi celestiali strumenti.
Nel caso fossi interessato ad un corso su come suonare questi magnifici strumenti, visita la pagina sul Corso Campane Tibetane. Guarda i video di spiegazione.
Nel video Enzo de Ruvo suona campane tibetane
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