Alimentazione – Cosa dovremmo mangiare?
Ma cosa dovremmo mai mangiare? Quale alimentazione va bene? Si parla così tanto di giusta ed equilibrata alimentazione! Molte diete proposte accompagnate da commenti prodigiosi!
Possiamo anche in questa sede prendere in esame come dovremmo mangiare? Magari approfondendo il tema con occhi olistici.
Cosa dovremmo soddisfare?
Con l’evoluzione di tutti gli studi, le ricerche, le constatazioni e quant’altro potremmo dire senz’altro che dovremmo soddisfare l’istinto (nutrizione per le cellule), la logica (il raziocinio mentale che mi dice cosa mangiare, o anche tutti i tipi di diete, dalla macrobiotica alla mediterranea) e le emozioni (ciò che mi lega a degli affetti, ricordi intensi eccetera). Tutti e tre sono importanti. Ed una cosa è certa: le emozioni e la logica non possono essere soddisfatte se non si ha un corpo più o meno sano.
Il primo condizionamento, cioè l’istinto, va rispettato. Altrimenti gli altri 2 aspetti (logica ed emozioni) non hanno un terreno sul quale potersi soddisfare. Se non sono sano e non sto bene, quanto piacere ho nel mangiare? Se vogliamo quindi godere del cibo dobbiamo avere una condizione di base che ci permetta di dire il giorno dopo “come è bello mangiare!”.
Vediamo quindi cosa mangiare per soddisfare la parte istintiva, quella più remota e ancestrale: FRUTTA, VERDURA, CIBO CRUDO. In linea generale la parte istintiva viene soddisfatta dal crudo. Poi, all’interno del crudo dovremmo comprendere cosa è adatto a noi. Infatti non è detto che un cibo crudo sia necessariamente adatto per noi. Un criterio molto semplice può partire da questo presupposto: “cosa mi piace delle cose che riesco a procurarmi?” Tra l’altro è un criterio che usano gli animali in natura. Quindi uso dei filtri naturali molto semplici: vedo, annuso e assaggio. Se passo positivamente questi 3 filtri vuol dire che quel cibo va bene per me e il mio corpo ne ha bisogno. All’estremo, ciò che è velenoso, in genere ha qualcosa che non va alla vista, all’odore o al sapore.
In questa dieta che possiamo chiamare “sequenziale” dovremmo quindi prima nutrire le cellule (istinto), e poi emozioni e logica.
Ci sono anche alcuni criteri da adottare:
- Quanti pasti al giorno? Dipende! Dipende molto da cosa mangio. Ad esempio, se voglio fare esclusivamente un pasto cucinato al giorno (magari alla sera), e di giorno voglio mangiare frutta e verdura, in questo caso posso fare più pasti. Posso mangiare della frutta ogni 2 o 3 ore. Perché la frutta non impegna l’apparato digerente. Quindi posso mangiare e non mi sento pesante, posso continuare a lavorare e fare qualsiasi cosa. Se invece voglio mangiare cucinato deve diminuire il numero dei pasti, oppure mangiare molto poco ma spesso. Se mangio quindi frutta e verdura posso mangiare molto. Basti pensare agli erbivori o le scimmie antropomorfe, loro mangiano in continuazione e senza problemi perché si limitano solo a questo. I predatori carnivori invece (leoni, tigri eccetera), non mangiano in continuazione. Mangiano una volta e poi digiunano anche per una settimana.
- Bisogna fare colazione o no la mattina? Anche qui dipende! Se faccio una colazione all’inglese non farò un pranzo all’italiana! Ma non farò nemmeno il pranzo. E la cena non sarà nemmeno “all’americana”! In ogni cultura evoluta si sa benissimo che va bene un solo pasto importante al giorno! L’alternativa altrimenti è: tanti piccoli pasti. Ma davvero piccoli. Chiamiamoli pasti satelliti. Quindi se il pasto principale è il pranzo, alla sera starò leggero. Dobbiamo quindi semplicemente decidere quando fare il pasto importante.
Una cosa però è bene sapere: delle scuole di pensiero dicono che sarebbe meglio saltare la colazione o fare una colazione leggera! Esistono dei ritmi biologici giornalieri chiamati circadiani. Il nostro apparato digerente è più pronto a digerire o a ricevere cibo dalla mattina inoltrata sino all’imbrunire. Quindi diciamo dalle 11 alle 19 circa sono gli orari in cui si digerisce meglio. Le energie e le strutture dell’apparato digerente sono più pronte per ricevere il cibo. Al di fuori di questi orari è come se il corpo volesse fare qualcos’altro. Ad esempio cosa succede quando dormiamo? Si digerisce! Ma dopo il tempo necessario per digerire (che dipende ovviamente da cosa si ha mangiato) cosa fa l’organismo? Assorbe quello che ha digerito! Il cibo entra in circolo. Nella prima parte della notte quindi, quando dormiamo, si nutrono le cellule. Nella seconda parte, una volta che hanno mangiato e assorbito il cibo, scaricano nel sangue le scorie metaboliche, le cosiddette tossine. Queste scorie metaboliche vanno in circolo e la mattina quando ci svegliamo ne avvertiamo la presenza. E in che modo? Le urine sono più cariche, l’alito è più pesante e sgradevole, la sudorazione e la traspirazione idem e altro ancora. Queste sono le conseguenze della disintossicazione. L’organismo cerca di espellere queste cose perché è nel processo di disintossicazione. Fegato, reni e polmoni, i tre organi emuntori per eccellenza, lavorano al massimo. Questo processo dura sino alla mattina inoltrata. Se noi quindi mangiamo pesante e fuori dagli orari migliori abbiamo meno energie per fegato, reni e polmoni. Si interrompe la disintossicazione. La disintossicazione quindi avviene sempre, dobbiamo solo darle il tempo necessario facendo dei piccoli digiuni (si parla di ore!). Un altro esempio può essere quello del caffè. Quando si prende un bel caffè la mattina per svegliarsi, l’energia torna nell’apparato muscolo scheletrico e dà la sensazione di sentirsi bene e svegli. In realtà però ha abbandonato il processo di disintossicazione. Questo è il motivo per cui certe scuole di pensiero, con le quali concordo pienamente, consigliano di stare molto leggeri alla mattina, per cui niente colazione oppure qualcosa di facilmente digeribile e che non impegni la digestione (tisane, frutta, succhi centrifugati o estratti, eccetera).
Sempre per questa linea di pensiero, la colazione sta nella fascia oraria principale per la disintossicazione per cui nel momento più importante della giornata. Pertanto, se dobbiamo mangiare, è intelligente assumere del cibo che impegni poco l’apparato digestivo. In genere frutta, succhi, estratti, verdure, macedonie eccetera sono le più consigliate!