Il sale se usato troppo fa male!
Migliaia di anni fa, in Cina, il metodo per suicidarsi consisteva nel prendere una libbra di sale, cloruro di sodio. La morte era così assicurata. Il corpo era preso da violente convulsioni e la fine non tardava.
Gli anziani sapevano che il sale uccide. Lo consideravano come un veleno mortale per l’organismo vivente. Sapevano che bruciava velocemente la mucosa dello stomaco, che disturbava i fluidi del corpo e prostrava talmente il fegato, i reni ed il cuore che questi organi soccombevano. Attualmente il sale è sempre l’assassino che era secoli fa. La consumazione del sale negli USA varia da 5 a 10 kg all’anno pro capite, cioè che basta per uccidere qualsiasi uomo, donna o bambino. Ma contrariamente ai cinesi, consumiamo il sale in pizzichi, 2-4 cucchiai da caffè al giorno, con un risultato deplorevole e un deterioramento lento ma sicuro.
Ora si considera il sale come un alimento, una spezia ed un conservante. Non lo si teme in quanto tossico mortale, ma lo si accetta come condimento aperitivo per guarnire quasi tutti gli alimenti. Numerosi circoli scientifici e professionali raccomandano il sale come un alimento essenziale di cui il corpo non può fare a meno. Non ci sono alimenti industriali che non siano stati snaturati con l’addizione del sale. Le diverse salse di soia, i dadi da brodo, il ketchup e la senape ne contengono. Anche gli antiacidi, i lassativi, l’aspirina, gli sciroppi per la tosse così come le acque minerali ne contengono. Il menù igienista non include sale, nè medicinali che sono già tossici senza sale. Ma questo modo di aggiungere del sale a tutti i prodotti alimentari di manifattura, in pratica contribuisce ancora ad abituare il pubblico alle sostanze nocive. La consumazione di alimenti naturali e puri è forse per il futuro, ma gli igienisti devono vivere adesso secondo le credenze per diventare degli esempi da seguire ora. In questo secolo falsamente illuminato, si preferisce commettere a piccole dosi di suicidio in salamoia imbalsamando i tessuti e le cellule con quantità minuscole ma regolari di sale. I pizzichi di sale sui condimenti e nei medicinali hanno sostituito il mezzo chilo che uccide rapidamente. La nozione popolare che il sale è un alimento è erronea. E un mito propagato per gli anni di abuso, abuso che deforma le papille gustative. Il sale è la combinazione chimica 40% di sodio ed il 60% di cloro che formano cristalli di cloruro di sodio. Questa combinazione è priva di ogni sostanza nutritiva. Le analisi di laboratorio hanno provato che il sale non contiene vitamine, ne calorie, ne fibre, ne corpi grassi, ne enzimi o sali minerali digeribili. Il sale è una cristallizzazione sterile di componenti chimici che non possono essere decomposti, digeriti, alterati o sintetizzati. Il sale consumato rimane nel corpo come sale, è immagazzinato come sale e quando è eliminato questo è sempre sale. Ha questa capacità incredibile di resistere a tutti i processi digestivi dell’organismo. E’ letteralmente indistruttibile. E preso in quanto sale ed eliminato in quanto sale pur disturbando totalmente la composizione chimica del corpo durante questo processo. Un’oncia di sale trattiene in ostaggio un litro di acqua nel corpo. Ciò dimostra perché la metà delle persone soffre di obesità. Si può collegare il sale all’obesità come causa ed effetto.
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