Maruti Kampli nasce nel 1897 a Bombay, in una famiglia indù. Cresce molto semplicemente, senza avere una particolare istruzione, e per vivere fa il tabaccaio. Si sposa, ha quattro figli, un maschio e tre femmine.
A trentatre anni incontra il suo Maestro Sri Siddharameshwar Maharaj, che appartiene al Navnath Sampradaya, la Scola dei nove, una ininterrotta successione di maestri il cui insegnamento è tanto semplice quanto potente.
Sri Siddharameshwar Maharaj dice molto semplicemente a Maruti: “Ricordati, tu sei il Brahman, l’Assoluto”.
E Maruti con fiducia incrollabile porta dentro di sé quel messaggio: “Aham Brahmasmi, io sono l’Assoluto”, un messaggio che non è soltanto un suono, una parola. E’ un avvertimento cruciale a scoprire la verità o la falsità del suo significato.
Maruti ha trentasette anni quando in lui esplode e scompare il mondo dell’illusione. Anche Maruti scompare e rimane il Jnani, colui che è a conoscenza, che prende il nome di Nisargadatta Maharaj.
Essere è Amore – L’insegnamento
Apparentemente di una semplicità sconcertante, l’insegnamento di Maharaj richiede in realtà la totalità dell’attenzione rivolta ad una sensazione fondamentale, la sensazione di Essere.
Al centro dell’insegnamento di N. Maharaj è la Coscienza, come elemento rivelatore dell’universo in seno all’Assoluto. La forza straordinariamente penetrante delle sue parole conduce l’ascoltatore a scoprire il significato di Essere e a cogliere la natura di quel mondo illusorio che la mente crea senza interruzione.
Essere è Amore raccoglie ventuno dialoghi, svoltisi a Bombay nel 1980, un anno prima della scomparsa di Maharaj, avvenuta nel settembre 1981.
“Non mi interessano i miracoli che accadono fuori di me, ma solo quelli che accadono dentro di me. Nel mio stato originale di non conoscenza non c’era alcuna percezione del mio Essere. Ma all’improvviso l’Essere è affiorato ed è stato percepito spontaneamente. E’ questo il primo miracolo”
“Visto dalla terra il sole sorge e tramonta. Ma dal suo punto di vista il sole non fa nulla di tutto questo e risplende ininterrottamente. Mentre lEssere in ogni sua manifestazione e attività è temporaneo, è legato al tempo, quello che viene prima dell’Essere è eterno.”
“Non esiste alcun creatore di questo universo, di questo mondo che si manifesta. Non c’è qualcuno che agisce o che gioisce. Tutto accade spontaneamente.”
“ Quello di cui parlo è la coscienza della totalità. Non sto dando delle informazioni spicciole. Io mi riferisco alla manifestazione nella sua interezza, mentre voi vi accontentate di raccogliere solo qualche frammento, qualche concetto dei miei discorsi, dicendo: “Quest’idea mi piace”, e le date molta importanza chiamandola Brama, Vishnu, e così via. Ma non cercate di cogliere per intero il vero significato di quanto viene detto.”
Informazioni:
Pagine 185
Chi desiderasse avere la lettura integrale di “Essere è Amore”, la può richiedere scrivendo all’indirizzo di posta elettronica veet-enzo@libero.it oppure telefonando a: +39 347 7597219
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