Idratazione – Perchè non bere giusto per star meglio?

Idratazione

Idratazione – Come si può facilmente intuire l’essere umano può stare molti giorni senza mangiare, ma senza bere bastano pochi giorni e la sopravvivenza può esserne compromessa.

Senza inoltrarsi troppo in un ambito scientifico e tecnico possiamo certamente tener presente come punto di partenza che per l’idratazione è assolutamente utile usare una buona acqua, che sia leggermente alcalina e cioè con un ph intorno a 8,5 e ionizzata (ricca di ioni negativi e quindi antiossidante).

Idratazione – Effetti dell’acqua alcalina

Ma cosa fa l’acqua alcalina?  L’acqua alcalina offre al corpo le riserve di minerali alcalini che ogni minuto il nostro “sistema tampone” utilizza per riequilibrare gli eccessi di acidi che si formano nel nostro corpo.
Se il “sistema tampone” ha le riserve di minerali alcalini per tamponare e riequilibrare uno stato di acidosi, tutto fila liscio, altrimenti può succedere questo:

1) il fegato deve produrre bicarbonato di sodio (con conseguente affaticamento dell’organo)
2) fegato e reni possono produrre ammoniaca, (affaticamento degli organi e avvelenamento del sistema)
3) prelevamento dei minerali dalle ossa
4) cristallizzazione nei tessuti e nei micro-alveoli vascolari delle tossine acide per impossibilità a controbilanciarle con minerali alcalini (“le cristallizzo cosi le neutralizzo”).
5) Non per questo però bisogna eccedere con l’alcalinità del ph altrimenti insorgono altre problematiche.
Però bisogna offrire al nostro sistema tampone i minerali alcalini che ogni giorno consuma per mantenere il ph del sangue ad un livello giusto.
Teniamo conto inoltre che moltissime cose che facciamo ogni giorno acidificano il corpo… 

Se vuoi provare le gocce alcaline nell’immagine qui sotto chiamami al 347 7597219 oppure scrivimi a: veetenzo@gmail.com; 

Nel video qui sotto che ho preparato potrai avere altre informazioni:

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3 pensieri su “Idratazione – Perchè non bere giusto per star meglio?”

  1. Il ph dell’acqua lo puoi misurare in vari modi. Il più semplice (e forse il meno preciso) è il metodo delle cartine tornasole che puoi trovare in farmacia. Immergerai una linguetta di questa cartina tornasole nell’acqua e a seconda del colore che viene fuori puoi vedere il ph. Altrimenti ci sono dei reagenti che sono più precisi oppure delle apparecchiature che si immergono nell’acqua. Per quanto riguarda l’acqua di Trento il ph si aggira intorno al 7 il che per il bisogno umano è piuttosto acida avendo noi bisogno di un ph più alto. Inoltre non è ionizzata affatto. Anzi, risulta abbastanza ossidante (oltre che dura). Per berla, secondo autorevoli esperti in questo settore e anche secondo me, avrebbe bisogno quindi di un’aggiunta di concentrato alcalino per alzare leggermente il ph. E per completare l’opera avrebbe anche bisogno di essere ionizzata per rendere l’acqua medesima antiossidante e ricca di elettroni liberi che in sostanza hanno una funzione catalizzante sui radicali liberi. Cordiali saluti.

  2. Per quanto riguarda la ionizzazione conosco per esempio l’uso delle lampade di sale per ionizzare l’aria di una stanza. Posso usare lo stesso tipo di cristallo (di sale) per ionizzare l’acqua?

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